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Dalla Piazza del Campanile, passando per la Pieve di San Lorenzo, e l’arco della Canonica, si raggiunge la Chiesa di San Giorgio, altro importante simbolo del borgo di Montemerano.

La Chiesa è un vero e proprio esempio di arte senese della metà del XV secolo, l’edificio nacque come chiesa fuori porta nel 1300, venne ricostruita nei primi decenni del 1400 e consacrata il 30 Ottobre 1430 per mano del Vescovo di Sovana, Antonio del Fede.

La struttura della chiesa è molto semplice, ma d’impatto e l’interno custodisce dei veri e propri capolavori d’arte:

  • un polittico con la Madonna con Bambino in trono e i Santi, attribuito a Sano di Pietro e dipinto su commissione nel 1458. La sua collocazione, l’integrità della tavola e della cornice (realizzata in stile tardo-gotico), e la presenza, oltre ai Santi Pietro e Francesco, anche di San Giorgio e San Lorenzo, patroni del paese, testimoniano come il dipinto sia stato commissionato specificatamente per questa chiesa.
  • una statua policroma di San pietro, a grandezza naturale e in legno, venne realizzata intorno al 1450 e attribuita a Lorenzo di Pietro, meglio noto come Il Vecchietta
  • il transetto sinistro ospita una tavola raffigurante l’Assunta, risalente anch’essa al 1450 e realizzata da Pellegrino di Mariano Rossini
  • l’altare del transetto destro ospita invece un affresco cinquecentesco raffigurante la Madonna della Rondine, anch’esso di scuola senese
  • una Croce astile di origine rinascimentale realizzata in lamine dorate, con un ciborio in legno intagliato
  • il tempietto, in stile rinascimentale, sormontato da una cupola, presenta sei facce, cinque tavole sono dipinte raffigurando i santi San Giorgio, San Lorenzo, la Vergine Maria e due Angeli, mentre una riporta delle losanghe dorate
  • l’opera più celebre ed importante della Chiesa è però la Madonna della Gattaiola, una tempera su tavola alta oltre 2 metri. La particolarità di questa opera è la presenza, in basso a destra, di un foro circolare che, secondo la tradizione, sarebbe stato realizzato dal parroco per permettere il passaggio di un gatto, la tavola in passato fu infatti utilizzata anche come porta della canonica
  • Infine, i ciclo di affreschi dedicati a San Giorgio, molto interessanti perché in uno degli affreschi che raffigura il santo cavaliere mentre trascina il drago dentro le mura, si possono riconoscere elementi architettonici che riconducono proprio alla stessa Montemerano e alla piazza della chiesa.
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